Il compagno di stanza di Peter 2/2
Pubblicato 04/06/2025
Quando Peter fu sazio, e dopo che il suo coinquilino ebbe ingoiato fino all'ultima goccia della sua roba buona, e dopo avergli baciato e leccato i testicoli sudati e spompati per buona misura, dalla sua posizione inginocchiata sul pavimento, accarezzando ancora i polpacci velati dei calzini di Peter e facendo scattare l'elastico del reggicalze dell'uomo giocosamente contro la sua pelle, Jack disse: "Sono così contento che ti piaccia sborrare in quel modo Petey, ora lascia che ti mostri come mi piace sborrare...".
Pochi istanti dopo, Jack era stato spogliato della tuta, fino alle calze di nylon nero a metà polpaccio di marca Gold Toe che aveva indossato quel giorno per andare al lavoro, i boxer di Peter gli erano stati tolti, lui ora indossava solo le calze velate blu navy e le giarrettiere ed era inginocchiato sul divano, con i piedi penzolanti e le gambe aperte...
... mentre Jack si inginocchiava dietro di lui, tenendo le chiappe di Peter spalancate e facendo girare la lingua nella cavità anale del suo compagno di stanza a quella che a Peter sembrava una velocità bionica.
"OOOOOOOOOO, oh mio Dio, Jack, JACK! ! ! !" Peter ululò, afferrando il divano e arricciando le dita dei piedi avanti e indietro sotto le calze velate. "Quello che mi stai facendo lì dietro mi fa impazzire! ! ! !"
"Allora questo ti piacerà, Petey", disse Jack, divaricò ulteriormente le chiappe di Peter e cominciò a sputargli nel buco del culo...
... e a Peter sembrò che il suo buco stesse risucchiando la calda saliva appiccicosa.
"OOOOHHHHHHH, cazzo, e pensare che tutto questo è dovuto ai miei calzini", gemette Peter, con un suono gioioso.
Quando il buco del culo fu impregnato di saliva, Jack vi premette il naso e la bocca il più possibile, e quando iniziò a succhiare le pareti del culo di Peter, riprendendo la saliva, sembrava che Peter avesse la sensazione di volare giù dal divano...
"EEEEEEEEEEHHHHH! ! ! ! !" Peter urlò e, cosa incredibile per lui, il suo cazzo spompato cominciò a formicolare, sapendo che stava per raggiungere un secondo stato di erezione. "JACK, mi stai facendo girare la testa, amico! ! !"
Da dietro di lui, Jack ridacchiò, "HE", disse, "Cazzo, Petey, la tua zuppa di culo dovrebbe essere una prelibatezza, HEH..." e poi stava baciando il buco di Peter, sbaciucchiandolo...
... E POI, pochi secondi dopo, si alzò in piedi dietro il suo compagno di stanza con i calzini velati, tenendo ancora le guance del culo dell'uomo spalancate, e cominciò a far scivolare lentamente la sua erezione nel suo buco.
"OOOOOOOHHHH, oh cazzo, cazzo, cazzo nel mio culo ora????". Peter si contorse nell'incredulità più totale. "Cosa direbbe la tua ragazza se ti vedesse fare questo a me?". OH MIO DIO! ! ! !"
Mentre scivolava ancora più dentro, Jack lasciò andare le chiappe di Peter, mise le mani sulle spalle dell'uomo, premette le labbra contro il suo orecchio e sussurrò: "Questo è il nostro segreto, Peter, il nostro segreto con le calze velate... CAZZO, il tuo buco del culo sta risucchiando il mio cazzo, DIO! ! !"
Quando fu completamente dentro il suo compagno di stanza, Jack iniziò un movimento costante di spinta dentro e fuori, con i testicoli che sbattevano contro le chiappe di Peter.
"Cazzo, Peter, devo dirlo, amico", sbuffò Jack. "Il tuo buco del culo è più stretto della figa della mia ragazza, HUUUHHHHH... è così bello lì dentro, amico! ! !"
Afferrando più saldamente il divano, con i denti stretti e le dita dei piedi arricciate sotto le calze velate, Peter ansimò: "HHHHUUHHHHHH, sono così contento che il mio buco del culo possa soddisfare la tua lussuria, amico...".
Quando Jack sparò il suo carico, incastrò il suo cazzo il più profondamente possibile dentro Peter, lo avvolse con le braccia e gli baciò il collo più e più volte e lasciò andare quello che al ragazzo con i calzini velati sembrò essere galloni del suo sperma.
Sentendo il calore di Jack che gli inondava le viscere, Peter afferrò il suo cazzo appena eretto, lo puntò verso la zona del petto e cominciò ad accarezzarsi furiosamente.
"OH DIO, Jack, sto per sborrare di nuovo, amico! ! !" Peter ruggì e, mentre Jack continuava a sborrare dentro di lui, Peter sparò un secondo carico, pesante come il primo, sul suo petto muscoloso e ben tonificato. "AWWWWWHHHHHHH... incredibile, fottutamente incredibile, mai sborrato due volte di seguito in questo modo! ! FUUUCCCKKKKK! ! ! ! E con il cazzo su per il culo! ! !"
Ben presto, dopo essersi entrambi spossati, i due coinquilini si sedettero l'uno accanto all'altro sul divano, indossando solo i loro calzini eleganti e sorseggiando bicchieri di vino rosso.
"Cavolo, chi l'avrebbe mai detto, Jack?". Chiese Peter, sorridendo, e appoggiò i suoi piedi velati di calze sul tavolino di fronte a loro. "Voglio dire, per via dei miei calzini velati, tra tutte le cose...".
"Già, i tuoi calzini velati sembravano avere un effetto ipnotico su di me quando sono entrato nella porta prima, Petey", disse Jack, strinse la coscia di Peter, bevve un sorso del suo vino...
...e pochi istanti dopo, mentre Peter sorseggiava il suo vino, Jack era di nuovo in ginocchio davanti ai piedi velati di Peter e li annusava e baciava...
"Credo che questo sia l'inizio di qualcosa di meraviglioso, Jack", pensò Peter e si sedette, godendosi quello che il suo compagno di stanza stava facendo ai suoi piedi velati.
La fine